Steroidi: cosa sono, funzioni, effetti collaterali
Inoltre questi farmaci sono in grado di aumentare l’espressione dei recettori b2-adrenergici bronchiali, la cui stimolazione induce il rilassamento della muscolatura liscia e quindi broncodilatazione. Per questo, nella terapia dell’asma, i cortisonici vengono somministrati in associazione a farmaci b2-agonisti, cioè farmaci che attivano il recettore b2-adrenergico, come ad esempio il salbutamolo (Broncovaleas®, Ventolin®) o il salmeterolo (Seretide®, Arial®). Come gli ormoni endogeni, anche i farmaci cortisonici agiscono sull’espressione genica. Tutti gli effetti collaterali provocati dall’utilizzo cronico dei cortisonici si manifestano nella sindrome di Cushing (Fig.1).
- Nelle femmine, che normalmente sono prive di ormoni androgeni potenti, questi farmaci non solo promuovono lo sviluppo di una massa muscolare e di una forza tipica da maschio, ma “mascolinizzano” le femmine in altri modi come ad esempio stimolando la crescita di peluria sul viso o abbassando il tono della voce.
- Obiettivo della riduzione di dose graduale è recuperare una normale responsività dell’asse IIS (ipotalamo-ipofisi-surrene) alla secrezione di corticosteroidi endogeni.
- Le reazioni di ipersensibilità̀ avvengono in soggetti predisposti, sono imprevedibili e indipendenti dalla dose.
- Gli steroidi topici sono frequentemente impiegati nel controllo dei sintomi del lichen planus sia cutaneo sia mucoso.
- Sicuramente sì, in determinati pazienti od in specifiche situazioni è possibile ricorrere a farmaci diversi, ma la straordinaria efficacia e velocità di azione rendono questa classe di farmaci i medicinali di elezione (di prima scelta) per la cura di numerose patologie.
Il trattamento a lungo termine con gli steroidi può comportare una perdita di calcio dal tessuto osseo. Ciò può avere come conseguenza dolore (localizzato soprattutto alla regione lombare), maggiore tendenza alle fratture e perdita di peso. Sono disponibili anche in compresse, il cui colore e dosaggio dipendono dalla sostanza che costituisce il principio attivo. Per i pazienti che hanno difficoltà di deglutizione sono disponibili compresse solubili.
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Lo studio conferma, inoltre, un dato che già in passato aveva evidenziato una maggiore probabilità di infarto per soggetti che assumevano alcuni FANS di nuova generazione detti inibitori selettivi dell’enzima COX-2, quali celecoxib e etoricoxib. Si comportano come le endorfine (sostanze normalmente prodotte dal nostro organismo per tamponare qualsiasi evento doloroso) entrando, come chiavi, nei recettori del dolore e bloccando la trasmissione dell’impulso doloroso. Il picco di concentrazione plasmatica invece ci fornisce una discreta approssimazione sulla rapidità d’azione del farmaco.
- Gli steroidi sono sostanze ormonali, prodotte dall’organismo tramite le ghiandole surrenali, che si trovano al di sopra dei reni, e dagli organi riproduttori.
- Il cortisolo, principale glucocorticoide naturale, è provvisto sia di effetti sul metabolismo glicidico ed elettrolitico sia di attività antinfiammatoria, ed è il termine di paragone per l’attività dei glucocorticoidi sintetici.
- Il prednisone viene convertito dal fegato in prednisolone, la sua componente attiva.
La ciclosporina A è un immunosoppressore, originariamente usato per prevenire il rigetto nei pazienti sottoposti a trapianto. Anche la Ciclosporina agisce determinando un buon controllo dei sintomi sistemici della malattia e si utilizza soprattutto nella forma sistemica di AIG e in alcune complicanze della stessa. Tra i principali effetti collaterali della ciclosporina si ha la comparsa di nausea, vomito, irsutismo, ossia comparsa di peluria su tutto il corpo, pressione alta e alterazioni della normale funzione di fegato e reni. Inoltre può determinare una riduzione del numero dei globuli bianchi che hanno un ruolo fondamentale nel sistema immunitario e che quindi debbono essere controllati periodicamente.
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Come indicato da una revisione sistematica, solo dati a breve termine (periodi di trattamento non superiori in genere alle 6-8 settimane) sono disponibili circa gli effetti degli steroidi topici di media e alta potenza nella psoriasi. Nonostante sia uso comune in medicina generale “scalare” la dose di corticosteroidi anche dopo brevi periodi di trattamento la letteratura ci dice come non sia necessaria nessuna riduzione di dose graduale se la terapia con https://itsportinfo.com i cortisonici è uguale o inferiore a 3 settimane, anche a dosaggi elevati. I farmaci in grado di incidere sui meccanismi alla base della malattia, e quindi di modificarne il decorso, sono trattamenti che agiscono con modalità diverse a vari livelli del sistema immunitario. Come anticipato, questi farmaci non rappresentano ancora una cura definitiva ma sono in grado – nella maggior parte dei casi – di ridurre il numero di ricadute e la loro severità.
Questo fenomeno scompare lentamente alla conclusione del trattamento ed è di solito legato solo al trattamento a lungo termine. Nonostante il loro uso sia vietato (in Italia vd. legge n. 376), molti atleti ne fanno uso nella speranza di migliorare la loro prestazione sportiva, in particolare aumentando la massa muscolare e di conseguenza la forza muscolare. Come immunosoppressori trovano applicazione, in genere in associazione con altri immunomodulatori, nel trattamento dei tumori del sistema emopoietico (leucemie, linfomi, mielomi) e nella terapia antirigetto a seguito di trapianto d’organo o di midollo. L’intento di questo articolo è fornire una panoramica generale sulle caratteristiche dei farmaci corticosteroidi, o cortisonici, che dir si voglia.
Dizionario della salute
L’utilizzo di queste formulazioni permette di avere minori effetti collaterali rispetto a un farmaco assunto per os o per via endovenosa. Fin dalla loro scoperta negli anni ’40 i corticosteroidi sono diventati uno tra i farmaci più usati ed efficaci nel trattamento di patologie infiammatorie ed autoimmuni. Usati anche come supplemento nell’insufficienza surrenalica così come nella gestione di disturbi dermatologici, polmonari, reumatologici, oftalmici, ematologici e gastrointestinali hanno cambiato radicalmente la storia clinica di alcune patologie.
I cortisonici sono utilizzati in terapia per le loro proprietà antinfiammatorie e immunosoppressive. Questo è necessario perché la somministrazione prolungata di corticosteroidi può portare a un’atrofia surrenalica e l’interruzione improvvisa può comportare insufficienza surrenalica e ipotensione. Qualsiasi sia la via di somministrazione è importante ricordare che il cortisone deve essere gradualmente scalato e non sospeso in maniera improvvisa.
Che cosa sono i Cortisonici?
L’abuso di sostanze anabolizzanti può recare numerosi effetti collaterali, fra cui la disfunzione erettile negli uomini. L’impatto negativo sulla fertilità dell’uomo dovuto all’abuso di steroidi anabolizzanti androgeni è ormai noto e frequente non solo fra le categorie sportive come i bodibuilders, ma anche fra gli adolescenti che frequentano le palestre. Il prednisone non è uno stimolante; a dosi ridotte e per terapie di breve durata, il prednisone in genere non causa disturbi del sonno nella maggior parte dei pazienti. Alcuni pazienti trovano che il prednisone li tenga svegli e li porti alla privazione del sonno, soprattutto a dosaggi più elevati.
Questi effetti diminuiscono notevolmente se il bambino assume anche delle compresse di acido folinico o folico. Afte, diarrea, diminuzione dell’appetito e stanchezza sono effetti collaterali più rari. Rarissimi sono il mal di testa, giramenti di testa, allergia della pelle, tosse e perdita dai capelli. I bambini in trattamento con il Metotrexate devono effettuare periodicamente controlli degli sangue indici di funzionalità epatica poiché il fegato è coinvolto nella eliminazione del farmaco e può affaticarsi; in questi casi basta ridurre temporaneamente la dose per tornare alle condizioni normali.